EDLESS – PREMIO PENDING LIPS 2016

1. INVASIONE ALIENA

La passione per la musica nasce in maniera del tutto naturale, si potrebbe dire che sia un processo ancestrale. Così è stato anche per noi. La musica, fin da bambini toccando un vinile o un’audiocassetta, si è inserita a tal punto nella nostra intimità da non riuscire più a farne a meno, perché ti comprende, ti parla e parla di te il più delle volte. Quando ci siamo conosciuti nel 2011 eravamo quattro ragazzi uniti dalla stessa passione e dagli stessi caratteri timidi e riservati, che vedevano la musica come il miglior strumento per esprimere la propria personalità e le proprie emozioni. All’epoca guardavamo quasi esclusivamente al sound delle band di Seattle degli anni ’90 (specialmente Pearl Jam). Successivamente, nel 2013, l’incontro con Leonardo (“il quinto elemento”) ci ha permesso una maggiore sperimentazione e la possibilità di far confluire nel nostro sound tutte le diverse influenze di musica rock ed elettronica.

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2.     TEORIA DEL CAOS

“Be lotus my friend”. Da questa casuale storpiatura di una celebra frase è nato il titolo del nuovo EP “Belotus”. Non è la prima volta che decidiamo di utilizzare il nome di un fiore per rappresentare un nostro progetto. Già nel 2014, infatti, era toccato all’aconitum (“Aconite”), e alla sua simbologia ambivalente  secondo la mitologia classica, esprimere la tematica centrale dell’eterna lotta tra luce e oscurità presente da sempre nelle nostra musica e nei testi. In tale conflitto, il loto esprime un ideale punto di arrivo, essendo considerato un simbolo di purezza, di rigenerazione spirituale e di consapevolezza della propria natura e della propria  capacità di non farsi contaminare dalle “lordure” di questo mondo (rappresentate metaforicamente nell’artwork dal pesce che risale minacciosamente la corrente). I brani affrontano questo contrasto e vanno interpretati ed ascoltati secondo una graduale linea cromatica che passa dallo scuro al chiaro. Dal punto di vista tecnico, Belotus è stato registrato per la maggior parte in presa diretta presso il Sotto Il Mare Recording Studio di Povegliano Veronese, con tutti i musicisti che suonano insieme nel rispetto della  vera tradizione indie-tronic. Questo approccio  ha permesso di conservare la dinamica e il suono, piccolo ma corposo specie sulle ritmiche, tipico della band. Alle registrazioni in presa diretta sono stati aggiunti overdub di chitarra con il Kemper e suoni organici come trapani, elementi acquosi, campioni vari. Gli effetti in fase di mix hanno cercato di esaltare le immagini che la musica voleva trasmettere come se si trattasse della sonorizzazione di un film.

 

3.    VIAGGIO SULLA LUNA

Al momento siamo al lavoro su nuovi brani perché l’obiettivo è quello di realizzare un disco per gli inizi del 2017. Stiamo cercando di ampliare il nostro sound con l’inserimento di nuovi elementi quali il sax e l’utilizzo della batteria elettronica (pad). Naturalmente da qui a fine anno porteremo in giro “Belotus” e presenteremo dei nuovi inediti in anteprima. 

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