Dutch Nazari – PROEMIO

Articolo di: Danda

Il termine rap, si sa, come ogni altro genere contiene al suo interno una miriade di sottogeneri a se stanti. Tra i quali si sta imponendo sempre più, anche in Italia, il conscious rap. Corrente che affonda le proprie radici nel cantautorato. Non sorprende quindi scoprire che Dutch Nazari nasce ascoltando artisti come Guccini e De Andrè. Inizia contribuendo a fondare il collettivo padovano, Massima Tackenza, per poi essere preso sotto la spalla di Dargen D’Amico. Sotto la sua supervisione esordisce con il primo EP “Diecimila Lire”, all’interno del quale troviamo la molto orecchiabile “Falling Crumbs” con Willie Peyote (con il quale condivide la stessa interpretazione artistica del genere).

Ogni singola parola di Proemio, come i brani già conosciuti, non lascia nulla al caso. Parole che creano un intreccio il cui significato si comprende solamente alla fine del verso. Altrettanto poetico è il video, a tratti surrealista nella sua semplicità, come se avesse l’obiettivo di parafrasare il testo, trasportandone i contenuti a livello visivo.

“In senso lato la vita è una trama condita di intrecci banali con scenografie artificiali che fanno da sfondo a dialoghi superficiali. Tra luoghi comuni volgari e storie di comuni mortali, che vivono come idolatri, però isolati come i comuni montani”

Il collegamento con il precedente EP è reso esplicito dalle similitudini di “Proemio” con “Speculation”: Strofa iniziale, metrica, figure retoriche, produzione e impostazione registica del video. Ci aspettiamo che questo filo conduttore creato con il “Diecimila Lire” sia utilizzato da Nazari come escamotage per ricominciare da dove aveva concluso e mostrare la sua evoluzione artistica.

 

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