Gli Alt-J ci fanno pennellare lontano – 3WW

Articolo di: Gios

3WW” è il nuovo singolo che anticipa “Relaxer” il terzo e attesissimo album degli Alt-J.
Il mio primo approccio con gli Alt-J è stato piuttosto strano: su consiglio di un amico li ho ascoltati mentre tinteggiavo il mio appartamento. Per due giorni ho lasciato che fossero loro a guidare le mie pennellate che, sì, di artistico avevano poco, ma due giorni di lavoro con la stessa musica sono lunghissimi a meno che questa non sia particolarmente “giusta”. In questi due giorni non mi sono mai preoccupato di categorizzare i pezzi o capire i titoli dei brani, semplicemente collegavo lo smartphone alle casse e davo il via alla riproduzione casuale. Sono rimasto folgorato. Il trio di Leeds mi ha trasportato in un mondo con uno spettro così ampio che, ad un primo impatto, lascia addirittura disorientati. Quando si ha a che fare con synth e strumentazione elettronica, spesso si corre il rischio di pasticciare, si scade in un mix di generi così variegato da risultare poi antipatico a tutti. I Δ invece sembrano solo fare delle gradevoli citazioni, che riescono a farci trovare dei punti di riferimento familiari in un universo musicale a noi così straniero come quello che vanno tracciando con le loro sonorità. L’ascolto non risulta impegnativo, ma allo stesso tempo “ti ci devi abituare”, personalmente non provavo una sensazione del genere dai tempi in cui mi sono dedicato con maggiore frequenza all’ascolto di musica prog. Anche in questo caso si trovano: ampie parti strumentali, esecuzione vocale ridotta all’osso e affidata al tagliente timbro Joe Newman, che contrasta alla perfezione con questo tipo di atmosfere.

A mio parere il successo di questo tipo di progetti musicali è paragonabile allo stesso stato dell’arte visiva contemporanea. Gli interpreti che padroneggiano benissimo il solo mezzo vocale sono paragonabili ai i pittori che sanno ritrarre perfettamente la realtà per come la osservano. In entrambi i casi non hanno più appeal, secondo me, sono il simbolo di una vecchia visione e stato mentale dell’arte. Escluse le debite eccezioni dotate di timbri strepitosi e talenti naturali, va assodato che sono molte le persone che tramite lo studio e l’esercizio riescono a raggiungere risultati canori di pregevole fattura, così come con molto esercizio si possono produrre dei dipinti notevoli. Ormai l’idea, il concetto, la novità è l’essenza vera del successo musicale e artistico più in generale, che questo piaccia oppure no.

Il 6 marzo è uscito “3WW” che muove altri passi proprio in direzione di questo concetto. Il primo singolo estratto dal terzo album “Relaxer” è una naturale evoluzione dei due precedenti, l’impronta psichedelica c’è ancora ma è un po’ mitigata, questo permetterà ai tre di giungere ad una maggiore porzione di pubblico, e diciamocelo se lo meritano eccome. Ci toccherà però aspettare fino al 9 giugno per poterci gustare questo nuovo lavoro, io nel dubbio ho ripreso in mano il pennello e ricollegato le casse. Una rinfrescata è quello che ci vuole in questi casi.

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