Mi Ami Festival

Anche quest’anno la lineup del Mi Ami porta all’Idroscalo di Milano il meglio della musica “indie” italiana, tra nuove proposte e artisti affermati.

Ci sono le band che abbiamo visto live mille volte come FAST ANIMALS & SLOW KIDS e SICK TAMBURO, gli intoccabili della scena come RICCARDO SINIGALLIA e BASSI MAESTRO, poi il supergruppo I HATE MY VILLAGE di Ferrari (Verdena), Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) e Rondanini (Afterhours, Calibro35) che ha appena cominciato il tour; ben in due arrivano dal Festival di Sanremo: MOTTA e MAHMOOD. Immancabile la provocatoria e controversa MYSS KETA e l’inarrestabile GIORGIO POI, dal rap e dalla trap arrivano ENSI e NITRO, KETAMA 126 e FRANCO 126, per l’elettronica il nuovo progetto UCCELLI che nasce dall’incontro di Gioacchino Turù, Davide Panizza (Pop X) e Niccolò Di Gregorio, da tener d’occhio FULMINACCI che uscirà ad aprile con l’album d’esordio per Maciste.

Il tema woodstock mood della quindicesima edizione è un motto da non dimenticare “Amor Vincit Omnia” «Che fondamentalmente sarebbe un errore, lo sappiamo, reminiscenze liceali ci ricordano che la versione corretta in latino di Virgilio sarebbe Omnia Vincit Amor. Ma per noi vale ancora di più proprio scritto così: Amor Vincit Omnia, cioè come l’ha usato anche Caravaggio per un suo quadro. Perché in quest’epoca di algoritmi esatti è anche l’errore a renderci umani, perché solo chi non vive non sbaglia mai. Perché poi c’è l’Amore, lo sapete, ve lo diciamo da 15 anni, che è il nostro fuoco, la nostra forza, il nostro inno alla vita, che vince su tutto, anche sui nostri vostri loro umanissimi errori, da sempre e per sempre».

 

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