INTERVISTA A FLAVIO FERRI (DELTA V) – GIRL IN A SUITCASE NEW PROJECT

Il 13 maggio è uscito l’album “Greta Quit Ironing” (Girl In A Suitcase / One More Lab) di Girls Bite Dogs, prodotto da Flavio Ferri a Barcellona. Il progetto, per ora disponibile in versione digitale, ha coinvolto cantanti di varie nazionalità provenienti da ben 8 diverse parti del mondo. Ce lo racconta Flavio Ferri, ex Delta V, ora stabile a Barcellona dove il mercato musicale è stagnante come quello italiano ma il sindaco Ada Colau ha voglia di novità: “La musica dal vivo non deve essere trattata come un problema di ordine pubblico ma come una manifestazione di cultura”.

Ciao Flavio, da musicista già di dischi di successo (Flavio Ferri ex Delta V), come è venuta l’idea di creare GIRL IN A SUITCASE label? Girl in a Suitcase non è solo una label discografica, è una casa di produzione film e video, un music publishing e in generale un laboratorio dove sviluppare nuove idee. L’ideatore di tutto questo è Fabrizio Rossetti, il mio “socio” in Girls bite Dogs. Fabrizio è un vulcano di idee, non si spegne mai ed ha pensato di raggruppare tutti i suoi interessi e le sue attività artistiche sotto questo nome.

Da quanto vi conoscete tu e Fabrizio Rossetti, produttore insieme a te di “GRETA QUIT IRONING”? Ci conosciamo da un anno e mezzo più o meno e abbiamo subito capito di avere in comune un numero di cose incredibili.

Come è stato lavorare con cantanti di varia nazionalità?  Devo dire che è stato un lavoro estremamente stimolante, divertente e pieno di cose nuove da imparare. Abbiamo lavorato al contrario di come si lavora di solito. Abbiamo costruito i pezzi intorno alle voci e non abbiamo chiesto alle cantanti di adattare le loro voci ai pezzi, cosa che di solito si fa. Le nostre cantanti provengono da 8 diverse parti del mondo: Eileen è armena e vive a Beirut, Wifi è di Shanghai, Khaoula marocchina, Adeline francese, Nikol americana , Gata spagnola, Julia russa e Anqui norvegese. Tutte con una personalità forte e con grande creatività e talento.IMG_8254

Avete registrato a Barcellona? Vivi lì ora? Sì, da un paio d’anni, non penso che per me ci sia un posto migliore di questo dove vivere.

I Delta V nascevano più di vent’anni fa. Che differenze riscontri nel mercato musicale? Domanda da un milione di dollari! Direi che è tutto diverso ma le dinamiche sono le stesse: devi far sapere alle persone che il tuo disco è uscito e per farlo bisogna investire in promozione, la promozione costa e nessuna sa veramente come fare. Le case discografiche non hanno mai saputo che pesci pigliare e oggi ne sanno ancora meno di una volta, quindi aspettano i vincitori dei talent (in tutto il mondo è la stessa cosa, più o meno). Comunque io posso tranquillamente affermare di non averci mai capito nulla. Oggi come ieri.

Qual’è stata la chiave del vostro successo? Siamo capitati nel posto giusto al momento giusto grazie a persone a cui piaceva quello che facevamo.

Oggi, secondo te, potrebbe ancora funzionare? Certo!

Com’è il mercato musicale spagnolo? C’è maggiore talent scouting rispetto all’Italia? Le radio fanno da padrone? Esattamente uguale a quello italiano.

Soprattutto, come i giovani percepiscono le novità?  Qui suonare dal vivo è più semplice, ci sono più festival, più clubs, i musicisti che suonano per la strada vanno all’ufficio comunale, chiedono il permesso e possono suonare. Ti riporto le parole della sindaca di Barcellona riguardo alla musica dal vivo : “la musica dal vivo non deve essere trattata come un problema di ordine pubblico ma come una manifestazione di cultura”. La nuova legge comunale prevede che si possa suonare in qualsiasi esercizio pubblico, detto questo detto tutto. Proprio come in Italia…

In Italia quali sono le realtà che ti senti di elogiare? Elogio tutti quelli che resistono, perchè ci vuole veramente un gran coraggio.

Nel vostro progetto GIRLS BITE DOGS è fondamentale la parte visual. Come mai questa scelta? Per noi musica e immagine vanno di pari passo. Fabrizio è un regista, lui con le immagini ti racconta tutte le storie che vuoi. Abbiamo fatto un album di 13 pezzi e per 13 settimane pubblicheremo un video a settimana.

Dopo questo primo album, quali saranno i progetti futuri? Un film.

 

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