“Professional Griefers” Deadmau5 feat. Gerard Way

Perché un producer famoso e il leader di una rock band emo possono lavorare insieme ad un video musicale.
Il 2012 è sicuramente l’anno della musica elettronica, genere che sta prendendo nuove strade, che si sta evolvendo, che, ora come ora, sforna le rockstar del terzo millennio. Avicii, Deadmau5, Skrillex e Swedish House Mafia sono solo alcuni dei nomi internazionali che oggi riescono a riempire arene e sono invitati come special guest ai più grandi festival di E.D.M. (Electronic Dance Music). Comunemente vengono chiamati djs, ma, in realtà, la maggior parte dei grandi della musica elettronica costruisce la propria musica. A questo proposito citiamo l’accesa polemica che hanno suscitato le parole di Deadmau5 qualche giorno fa: “David Guetta has two iPods and a mixer and he just plays tracks. Even Skrillex isn’t doing anything too technical. He has a laptop and a MIDI recorder, and he’s just playing his shit” concludendo che, grazie a Dio, ora il pubblico sta cominciando a rendersi conto di chi fa cosa, perché è impensabile che si continui a offrire mezzo milione di dollari a certa gente solo per spingere un bottone: “And not to say I’m not a button-pusher. I’m just pushing a lot more buttons!”. Ma chi è questo “schiacciatore di pulsanti”?
Deadmau5 è Joel Thomas Zimmerman, un producer canadese che si occupa principalmente di progressive house. 

Ai live si presenta con addosso una maschera gigante da topo e il suo ultimo album ha un titolo che sfida, se non il buon gusto, certamente la tradizione:  >Album Title Goes Here< . Deadmau5 ha lavorato accanto a numerosi altri djs e produttori: Kaskade, MC Flipside, Rob Swire dei Pendulum, Skrillex, Steve (alias BSOD),… A luglio è apparso sulla copertina di Rolling Stone America (contemporaneamente Rolling Stone Italia preparava il numero di agosto facendosi le pippe sugli album dei Beatles).

L’ultimo singolo estratto da >Album Title Goes Here<  è “Professional Griefers”, in collaborazione con l’astuto Gerard Way, camaleontico leader dei My Chemical Romance che non si è lasciato sfuggire l’occasione per tornare sulla cresta dell’onda. La canzone “Professional Griefers” si abbina un video futuristico ed extra costoso, dall’anima robotica come il lessico dubstep. 

“God bless Skrillex,” dice Joe Zimmerman senza lasciarsi sfuggire l’occasione per tirare in ballo l’amico-rivale Skrillex “I love the kid but he puts out a new video, what, every four weeks? I’m like the Dos Equis guy. I don’t normally do music videos, but when I do, I go big.” E così è stato, ha fatto le cose in grande tanto che pare sia stato raggiunto il record del costo di realizzazione di un video musicale. Deadmau5 e Gerard Way hanno lavorato in uno studio di L.A.: otto mesi di fatica, di cui due mesi in post produzione, e 2000 fan giunti da ogni dove pronti per la loro comparsata. “Professional Griefers”, ispirato al videogioco giapponese Chrono Trigger, è una doccia di cemento e circuiti elettrici per i nostri sensi che si immergono nell’assurda lotta post apocalittica tra due robot, entrambi con le sembianze del logo del dj canadese, guidati da Deadmau5 e Gerard Way. Forse una metafora per due mondi, quello dell’alternative rock e quello dell’elettronica, che si incontrano-scontrano in un mondo parallelo ad armi pari, dove i veri protagonisti sono i griefers, coloro che incitano la lotta, ovvero gli spettatori.

Di Deadmau5 ascoltate anche Arguru, FML e Bot. 


A new Deadmau5 music video for “Professional Griefers” featuring Gerard Way of My Chemical Romance. A futuristic video that is set in a world where men don’t fight alone. They fight, instead, with giant robots, surrounded by screaming fans as they duke it out in an ultimate fighting championshiring, Deadmau5 and Way control massive mouse mechs that battle it out till the brutal end. Joe Zimmerman say “I love the kid (Skrillex) but he puts out a new video, what, every four weeks? I’m like the Dos Equis guy. I don’t normally do music videos, but when I do, I go big.” 

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