Verdena @Feltrinelli, Milano

“Endkadenz” suona un po’ come “decadenza”, forse perché ultimamente ci siamo abituati al suono di questa parola. In realtà, secondo i Verdena, l’endkadenz sarebbe la sorpresa inaspettata al termine di uno spettacolo, teorizzata dal compositore argentino Mauricio Kagel, che avrebbe voluto costringere ogni povero percussionista ad infilarsi nel timpano alla fine dell’esecuzione.
Bella sorpresa, direte voi.
Per fortuna, il nuovo album dei Verdena, dal titolo appunto “Endkadenz vol.I”, supera di gran lunga le aspettative date dal titolo. L’abbiamo ascoltato in anteprima e siamo appena state alla Feltrinelli di Milano (Piazza Piemonte) dove è stato presentato in anteprima per uscire poi in commercio domani. Il  nuovo lavoro del trio bergamasco arriva a distanza di quattro anni da “Wow”, l’esperimento che aveva provocato numerosi infarti in casa Universal ma che, contrariamente ad ogni aspettativa, era arrivato in cima alle classifiche. Sarà diviso in due album: “Endkadenz vol.I”, appunto, e “Endkadenz vol.II” in uscita questa estate.
Le 13 tracce sono state registrate nell’arco di un anno e mezzo, a partire dall’estate 2013, con Alberto Ferrari ossessivo e geniale produttore in cabina di regia (oltre che responsabile di voci, chitarre e gran parte della scrittura), il fratello Luca dietro la batteria e Roberta Sammarelli nelle vesti di assistente di studio, oltre che di bassista. “Endkadenz vol.I” è un altro gran lavoro con linee vocali molto ritmiche, schizofrenico nella scelta dei suoni tra ballad (come “Puzzle”) e chitarre graffianti. C’è il suono del piano a muro (come in “Vivere di conseguenza”), ci sono gli effetti sulla voce (“Un po’ esageri”), la distorsione pesante della chitarra (“Alieni fra di noi”) e un cantato ritmico incalzante (“Sci desertico”). C’è un album che va ascoltato con dei monitor decenti, che non ha nulla della provincialità musicale italiana, che esce menefreghista a poche settimana da Sanremo e porta a casa un sincero entusiasmo da parte della critica.
Alla Feltrinelli, questa sera, il trio appare fuori posto, quasi costretto ad essere presente per l’ennesima operazione commerciale. “Abbiamo sempre bisogno che il pezzo cada da qualche parte – spiega quasi timidamente Alberto – che vada oltre, e oltre e ancora oltre…insomma, spiegato di merda ma è così!” 

Aspettando le poche ore che ci separano dall’uscita di “Endkadenz vol.I”, ci godiamo il gran video di “Un po’ esageri” per la regia di Alex Infascelli.


TRACKLIST
1. Ho una fissa
2 Puzzle
3. Un po’ esageri
4. Sci desertico
5. Nevischio
6. Rilievo
7. Diluvio
8. Derek
9. Vivere di conseguenza
10. Alieni fra di noi
11. Contro la ragione
12. Inno del perdersi
13. Funeralus 

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