WE NEED MORE SPACE: HOMELETTE

1. INVASIONE ALIENA

HOMELETTE è un progetto che nasce nell’estate del 2014 come risposta all’istinto di abbandonare per un momento il mondo delle band, del rock sudato, dei concerti a squarciagola e rintanarsi in una dimensione più intima, dove ci si lascia trasportare da melodie soffuse ed oniriche, proprie di entrambi i nostri dischi. In questo modo volevamo scoprire un altro lato di noi, meno caotico e più intimo e provare a comunicarlo come meglio ci viene. Nel 2015 abbiamo pubblicato il nostro primo EP dal titolo MORNIN’ HOLLOWS, prodotto da More Letters Records & Dario Tatoli: sono cinque pezzi che nascono in casa, fatti da voci, due chitarre ed organetti rotti. Ci piace molto l’atmosfera “casalinga” che trasmette: la nostra idea, tre anni fa ormai, era quella di poter ascoltare l’EP davanti a un caminetto e dedicarsi quindici minuti di relax. Ne è seguito un bel tour, qua e là in giro per l’Italia, durato più di un anno e mezzo, in cui ci siamo divertiti parecchio. Poi abbiamo sentito l’esigenza di fermarci per raccogliere idee nuove, ascoltare dischi, rimetterci in discussione… il solito insomma.

2. TEORIA DEL CAOS

A maggio 2017 abbiamo iniziato concretamente a comporre EMPTY SUITCASE. Non siamo mai stati condizionati da tempi e spazi a dir la verità, viviamo in due luoghi diversi – Bari e Roma – e aspettavamo solo di capire qual fosse il momento più giusto per dedicarci con tutte le energie a questo secondo disco. In pratica, lo abbiamo composto e arrangiato in sette giorni, a casa di Danilo, cercando di sfruttare al meglio il tempo a disposizione e dedicandoci nottate ininterrotte. La nostra intenzione è stata quella di provare a cambiare qualcosa sin da subito rispetto a MORNIN’ HOLLOWS, a partire dagli arrangiamenti. Avevamo un’idea ben chiara di quello che c’era da fare: “abbandonare” (o per meglio dire rimpicciolire) le chitarre per lasciare spazio a synth, tastiere e pianoforte, il vero strumento-protagonista di questo nostro secondo lavoro. Non abbiamo fatto altro che registrare tutto ciò che ci veniva in mente. È un disco nato, cresciuto e maturato in sette giorni, per così dire, grazie anche all’aiuto fondamentale di Gabriele, bassista di The Pier. Nel luglio del 2017 abbiamo registrato e missato EMPTY SUITCASE con Dario Tatoli aka MAKAI presso gli studi REH – Officina di Strada\MAT Laboratorio Urbano di Terlizzi e successivamente masterizzato da Matilde Davoli presso il SUDEST Studio di Guagnano: due artisti bravissimi ma prima di tutto persone a cui siamo molto affezionati. Il resto è venuto da sé: abbiamo la fortuna di poter contare su tante persone pronte a credere nel nostro modo di vedere la musica e alle quali siamo totalmente riconoscenti, dai ragazzi di More Letters Records (Cataldo, Federico e Massimo) ad Orazio, Claudio e Giuseppe (Doppioclic Promotions / Exploding Bands) che si occupano di darci una mano con la promozione. Abbiamo scelto “Space” come primo singolo, da cui è nato anche un videoclip diretto da Nicolò Vallarelli, perché secondo noi nella sua atmosfera dream e nella cadenza delle parole racchiude tutti gli elementi e il leitmotiv di questo cambiamento che sentiamo di aver vissuto, personalmente e musicalmente parlando.

 

3. VIAGGIO SULLA LUNA

Il nostro disco è uscito lo scorso 27 aprile e per il momento siamo in campana, sempre più curiosi di sentire l’opinione di chi è riuscito a dedicarci il suo tempo per ascoltarlo. Nel frattempo stiamo preparando il set-up per portare EMPTY SUITCASE in giro e per darne la forma migliore dal vivo. Sicuramente ci saranno un po’ di novità da svelare a breve, quindi seguite la nostra pagina facebook!

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