BOBBY GILLESPIE e JEHNNY BETH

“UTOPIAN ASHES è il primo album di BOBBY GILLESPIE, frontman dei Primal Scream, insieme a JEHNNY BETH, cantautrice e voce delle Savages, un concept album sul caos emotivo che accompagna un matrimonio in rovina. Come dice Gillespie: «La disarticolarità emotiva è il punto cruciale».

Un album che va ascoltato tutto d’un fiato, solo così permette al dolore e all’autenticità che la coppia artistica vi ha impresso di acquisire ulteriore sostanza. È un album per coloro che hanno affrontato l’inevitabile tristezza che arriva con l’età e hanno riconosciuto la realtà della vita. Non addolcisce la pillola, ma raggiunge quello che dovrebbe essere l’obiettivo di ogni buona arte: farci sentire meno soli.

Ogni artista attinge alla propria esperienza per rendere una canzone reale e emozionante. Questo non è, tuttavia, un album autobiografico, anche perché Gillespie è un padre di due figli felicemente sposato. «La mia vita è bella, ma quando scrivi una canzone unisci la tua esperienza personale con la fantasia e crei arte. Sono un cantautore; Osservo le cose. Pensavo a due persone che vivono sole, insieme ma separate, che esistono e soffrono di un malessere psichico, che continuano a tirare avanti per responsabilità e impegni. Riguarda la caducità, un fatto che tutti devono affrontare a un certo punto della loro vita».

Nel brano “You Don’t Know What Love Is” compare la frase: Sometimes I feel that love is a disease, like addiction, that first ecstatic taste that we chase to oblivion”.

«Per me una grossa attrattiva delle droghe era il diventare completamente insensibile alle emozioni, ma il problema è che è come continuare a scalare delle montagne per poi accorgersi che in cima non c’è nulla – dice Gillespie – Sei distaccato, quando in realtà stiamo tutti solo cercando di colmare quel profondo bisogno umano di connessione. “You Don’t Know What Love Is” non è veramente un brano sulla dipendenza. Riguarda invece il fatto che non si può mai conoscere fino in fondo qualcuno, ma tutti continuiamo a provare a farlo».

«Mi sono rivista in Bobby dice Beth – Né Johnny Hostile né io beviamo o facciamo uso di droghe, ma siamo anticonformisti. E ciò significa che possiamo capire la sua posizione in un modo totalmente privo di giudizio».

Utopian Ashes” attinge alla tradizione dei classici country soul, come “Grievous Angel” di Gram Parsons e Emmylou Harris e “We Go Together” di George Jones e Tammy Wynette, per affrontare la pesante realtà di un amore che si spegne. E sebbene il valzer alla Scott Walker di “English Town” mostri che il mondo al di fuori è desolante quanto la relazione stessa, c’è una sorta di redenzione nella storia che racconta questo album, in particolare con l’elegante “You Can Trust Me Now”, in cui il protagonista maschile promette di abbandonare i propri vizi e relegarli al solo passato.

«Nello stesso modo in cui si creano dei personaggi per un romanzo, noi abbiamo creato dei personaggi per questo albumafferma Jehnny BethCi metti te stesso, per riuscire a capire la condizione umana. Quando canti devi essere autentico. Questo è tutto ciò che conta».

«Quando scrivi una canzone, unisci la tua esperienza con la fantasia e crei arteaggiunge GillespiePensavo a due persone che vivono sole, insieme ma separate, che esistono e soffrono di un malessere psichico, che continuano a tirare avanti per responsabilità e impegni. Riguarda la caducità di tutto, un fatto che tutti devono affrontare a un certo punto della loro vita».

Bobby Gillespie e Jehnny Beth sono stati affiancati nelle registrazioni da Andrew Innes (chitarra), Martin Duffy (piano) e Darrin Mooney (batteria) dei Primal Scream, nonché dal collaboratore abituale di Jehnny, Johnny Hostile (basso).

Utopian Ashes tracklist:

  1. Chase It Down
  2. English Town
  3. Remember We Were Lovers
  4. You Heart Will Always Be Broken
  5. Stones of Silence
  6. You Don’t Know What Love Is
  7. Self-Crowned King of Nothingness
  8. You Can Trust Me Now
  9. Living A Lie
  10. Sunk In Reverie

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