Per noi che arriviamo da Milano sud e non guidiamo la macchina in città perché siamo consapevoli dei nostri limiti, arrivare fino al nord di Milano è un po’ come fare il Cammino di Santiago: così sfiancante che devi avere davvero un buon motivo per proseguire. Comunque alla fine ieri sera ci siamo arrivate all’Auditorium di Radio Popolare per il pre ascolto del nuovo album di COLAPESCE.
Un disco bomba.
La prima traccia “Pantalica” è spiazzante, epica con le sue percussioni tribali e il gioco spinto di synth, COLAPESCE si rinnova e si allontana dal panorama piatto del nuovo pop italiano (quello che sa di fine anni ‘80) che da un po’ sembra che tutti vogliano imitare per raggiungere il mitico passaggio in radio. “Vasco da Gama” è un’altra canzone che non ti aspetti, in cui Colapesce gioca ampiamente con le distorsioni vocali, complessa e delicata allo stesso tempo. “Maometto” e “Compleanno” sono secondo noi le due perle del disco, che coniugano al meglio il vecchio Lorenzo e quello nuovo che collabora con IOSONOUNCANE. Scelta azzeccatissima. Ovviamente non mancano i brani più pop, come “Ti attraverso” e “Totale”, le ballate da cantare chitarra e voce come “Decadenza e panna” e poi un tocco da cantautore italiano nella finale “Sospesi” che racconta il periodo di Natale.
Un disco insomma “Infedele” perché, per dirla con le parole dell’autore, non appartiene a nessuna parrocchia. Gioca e mescola sapientemente il pop, il fado portoghese, la musica elettronica creando tanti brani diversi uniti però dalla sua inconfondibile scrittura e dal tocco di IOSONOUNCANE.
Ci ha raccontato che scrivere questo disco non è stato un divertimento, ma un lavoro certosino e che “Vasco da Gama” è una delle canzoni che preferisce.
Un album che forse sarà difficile riprodurre live nella sua complessità, infatti ieri sera COLAPESCE ha preferito tirar fuori chitarra e voce i suoi cavalli di battaglia come “Talassa” e “Sotto coperta”. Staremo a vedere, intanto ascoltatevi “Infedele”.