I 10 MIGLIORI ALBUM ITALIANI DEL 2020

1.Brunori Sas – Cip!
In questo anno di incertezze, vince la tradizione. Ogni volta che Brunori pubblica un singolo stiamo con il fiato sospeso, e ogni volta riesce a non cadere nella mediocrità. Così è stato anche lo scorso dicembre quando due magici singoli hanno anticipato questo nuovo disco uscito poi a gennaio, facendoci tirare ancora una volta un sospiro di sollievo. Brunori con questo album è stato in grado di coccolarci con il suo modo di alternare alle parole più schiette e ironiche una delicatezza senza eguali. Nel 2021 ci prometti che ci fai riiniziare così Dario? ❤️

2. Speranza – L’ultimo a morire
C’è chi diceva che di speranza per uno come Ugo Scicolone (classe ’86) non ce ne fosse più o forse non ce ne era mai stata abbastanza. Noi ci abbiamo sempre creduto e anche la Sugar diciamo che ci ha visto lungo. Quello che ha fatto quest’anno è uno dei dischi più belli del rap italiano degli ultimi tempi, con le sua barre real street e la voce roca. Non serve altro. Ascoltatelo e riascoltatelo con tutta la violenza che lo accompagna, oh. 👊🏻

3. Colapesce e Dimartino – I Mortali
Questo album si apre con un grande vaffanculo, vaffanculo a chi dice che i cantautori sono morti: cerca di sembrare impegnato senza esserlo, trasferisciti a Milano, vogliamo una produzione fresca, no migranti, scrivi canzoni d’amore… fanculo. Questo album è la perfetta sintesi tra il pop radiofonico e il cantautorato italiano, tra ritornelli incalzanti e riflessioni persistenti. E una buona dose di paesaggi siciliani. Una vera bomba, bravissimi. 💣

4. Birthh – Whoa
Alice Bisi ha una voce delicata che accarezza il territorio soul con un songwriting in lingua British che procede immersivo. Un disco che ci suona straordinariamente d’oltreoceano. Birthh, se fossì nata là, chissà.
Noi ti premiamo senza alcun dubbio. 🏆

5. Ernia – Gemelli
È una delle migliori penne del rap italiano e lo conferma con questo disco che ben rappresenta le sue due facce, beat tosti e ballad emozionanti, e la sua crescita artistica. Si va dall’hit pop di “Superclassico” al rap classico di “Puro Sinaloa”, ha saputo raccontarsi in modo autentico (“Vivo”, “Morto dentro” per citarne un paio) e ha saputo scegliere pochi ma giusti featuring (da un Dio come Fabri Fibra alla nuova promessa Madame). Una generazione dopo, sì, 13 anni dopo, sì, ma senza perdere un solo colpo. 🔥

6. Lucio Corsi – Cosa faremo da grandi?
Terzo album per Lucio Corsi che sinceramente pensiamo sia uno dei migliori cantautori del momento, anzi cantastorie. Sì, perché le immagini che sa descrivere uniscono fantasia, emozione, riflessione creando dei fotogrammi di vita delicati e puri. “Cosa faremo da grandi?” di cui vorremmo sentire tutti il lieto fine. Ma come racconta questo disco, il tempo scorre continuamente e non sappiamo mai cosa aspettarci dal futuro. A noi e a Lucio vanno bene anche gli alieni. 👽

7. Populous – W
Le Women che ha scelto per questo progetto provengono da varie parti del mondo. Lui, dal Salento invece, spinge e distende il ritmo accompagnando le loro voci e creando un disco moderno, elaborato, da mettere su quando ti pare ma soprattutto quando ti va di ballare. 👯‍♀️

8. Cristiano Godano – Mi ero perso il cuore
Un album coraggioso che è stato molto apprezzato dalla critica ma anche incredibilmente dai purissimi fan dei Marlene. Il primo lavoro da solista di Godano coglie nel segno con una collezione di canzoni che ‘raccontano i demoni della mente’, un disco attuale nei temi, che ha il coraggio della paura e esibisce questa poetica vulnerabilità. 13 tracce che forse si ispirano alla musicalità di Cohen e Nick Cave, chapéu 🎩

9. Francesco Sacco – La voce umana
Nonostante ogni traccia sia una storia a sé, Sacco racconta in ciascuna di esse un aspetto che riguarda il mondo delle relazioni: “La Voce Umana” è il contenitore che le racchiude tutte, è il condominio immaginario nel quale, parallelamente, tutte trovano spazio. Un lavoro d’esordio per il cantautore milanese estremamente intimo e raffinato, avanti tutta Fra! ⚡️

10. Elodie – This is Elodie
Da dove cominciare? Da “Andromeda” che ha conquistato il Festival di Sanremo. Elodie è sensuale, ha l’R&B che scorre nelle vene. Il progetto discografico, composto da ben 16 brani, presenta una serie di featuring con i nomi più ricercati del panorama hip hop/urban italiano (Gemitaiz, Fabri Fibra, Lazza, Ernia..) oltre che collaborazioni con i produttori più quotati del settore (Dardust, Takagi & Ketra, Michele Canova e Big Fish). This is Elodie amici del web, e a noi piace ++ perchè qui è al 10 posto ma se facessimo una classifica in cui premiamo il look, l’atteggiamento, la manicure e l’acconciatura, di certo vincerebbe a mani basse! 💞

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