Intervista a PETER PICHLER

Questa sera il musicista tedesco Peter Pichler è ospite degli Extraliscio a Firenze, per La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi. A lui è associato il Trautonium, uno dei primi strumenti elettronici creati, che ha portato anche sul palco del Festival di Sanremo. È stato realizzato nel 1930 a Berlino dall’ingegnere radiofonico Friedrich Trautwein, dal compositore Paul Hindemith e dal suo giovane allievo di pianoforte Oskar Sala. “Le possibilità sonore che sono state aggiunte al modello originale sono estremamente complesse. È per questo che ora sono il solo a suonare il Trautonium dal vivo sul palco. Sembra più un’astronave con tutti quei pulsanti che uno strumento!” ci racconta.

Il meccanismo è questo:
C’è un filo sospeso sopra una piastra metallica. Quando il filo viene schiacciato sulla piastra, il circuito elettrico si chiude e si sente il suono.

Il Trautonium non ha tasti. Lo sviluppo del Trautonium si è basato sull’idea di creare suoni completamente nuovi all’inizio del secolo scorso, non basati sul nostro sistema di accordi vecchio di 500 anni.
È veramente uno strumento “libero”! Come un uccello, può emettere suoni che non si trovano su nessun sistema di tastiere: suona la scala della natura.
” A Firenze sarà sul palco con gli Extraliscio e orchestra sinfonica diretta dal Maestro Molinelli “Gli EXTRALISCIO combinano e sviluppano la musica tradizionale con suoni straordinari. Il Trautonium è una fonte sonora estremamente potente ed EXTRA-ordinaria, in grado di esaltare le profonde emozioni contenute nella musica tradizionale del LISCIO. Non è possibile ottenere questi suoni con nessun altro strumento. Mirco Mariani è per me un “eroe del suono” assoluto. Questi due stili musicali molto diversi, il Liscio e il Punk, si fondono in un’unica nuvola sonora molto emotiva; a parte il fatto che anch’io provengo da un background punk e quindi posso capire molto bene Mirco e il suo stile”.

Peter Pilcher racconta di sentirsi molto approezzato in Italia “Sono venuto in visita in Italia molto spesso durante la mia infanzia con i miei nonni e ho dei ricordi molto belli di quel periodo. Da adulto ora amo molto la gente, il loro modo di vivere e di fare e naturalmente la musica e sono estremamente grato che voi – italiani – siate così interessati ai suoni inquietanti e insoliti del Trautonium. Sono stato travolto da un meraviglioso entusiasmo e amore da parte di tutti voi dopo che gli Extraliscio hanno invitato me e il Trautonium a unirci a loro per Sanremo l’anno scorso. L’Italia è la “casa lontano da casa” per il Trautonium. Ama tornare ancora e ancora e ancora…. :-)”

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