Oggi Musique Buffet e i ragazzi di Folletto Unplugged sono diretti a Paderno Dugnano per incontrare Steve Howls, il cantautore italiano che ha incantato il Pending Lips 2015 aggiuudicandosi il primo premio.
Un po’ del suo mondo é stato da poco fissato in studio di registrazione in un ep intitolato Holding Back My Days, uscito per Sherpa Records. 4 canzoni che grattano il cuore e dimostrano non solo la maestria di Steve Howls con la chitarra, ma anche la profonditá della sua anima, che apportano qualcosa di nuovo e potente alla musica italiana senza bisogno di seguire la scia consumata dell’indie folk.
Steve Holws, ovvero Stefano Laruccia, é partito come lupo solitario per Copanaghen qualche anno fa, per dedicare le sue giornate alla musica imparando a farsi ubbidire cecamente dalla chitarra acustica, perché spesso, quando si é solisti, si rischia di accellerare o rallentare il tempo senza accorgersene. Nasce per prima la canzone “Keep on walking”, poi vengono le altre tre di cui però Steve Howls non é ancora pienamente soddisfatto confessa, perché é un perfezionista e la strada é ancora lunga. Sono ordinate secondo l’ordine degli eventi: la prima traccia é “White Walls”, che racconta di una separazione, poi c’è “Keep on Walking”, che esprime la consapevolezza che dopo i momenti più bui tornerà la luce, “These Clouds” che parla della partenza per Copenaghen lasciandosi tanti affetti alle spalle e “Sailors” che dice che per quanti sforzi faremo per mantenere una promessa, può succedere sempre qualcosa per cui non ci riusciamo.
Lo ascoltiamo in macchina tutti e quattro, battendo il ritmo con le mani sulle ginocchia e attendendo di arrivare a casa sua per vederlo suonare dal vivo per noi, chissá cosa ci proporrá.
Il ragazzo, sa suonare il tempo.
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