WE NEED MORE SPACE: Alkene “Etere”

1. INVASIONE ALIENA

Io (Elvio, voce, chitarra e synth) e Andrea (chitarra) siamo stati compagni di classe alle superiori e, visti i gusti musicali simili, abbiamo iniziato a suonare insieme e registrare le prime demo, più per il semplice gusto di farlo che con l’idea di creare effettivamente qualcosa. Entrambi studenti all’Accademia di Belle Arti di Venezia, oltre che coinquilini, abbiamo continuato a portare avanti il progetto che è diventato effettivamente quello che è ora nel 2009, in seguito all’incontro con Franco (basso) e Piero (batteria). Da lì abbiamo iniziato le registrazioni del primo EP nel 2010, i primi live, fino al primo album nel 2013 e questo secondo LP nel 2016. Oltre alle pubblicazioni classiche siamo sempre stati molto attivi anche in altri progetti, tra i quali i Natour (una serie di video girati prevalentemente nel carso triestino, reinterpretando i nostri pezzi in chiave acustica), due diversi webcast in cui abbiamo suonato live il primo EP e il primo album e Re:visioni, ovvero una sorta di video blog in cui presentiamo in modo molto scarno e diretto brani inediti, una sorta di “archivio” storico: Crisalide, la prima traccia di ‘Etere’, è stata infatti registrata nel 2012 in uno di questi video blog e ascoltando quella versione è possibile intuire il processo di arrangiamento e rielaborazione che è stato fatto nel corso degli anni.
Ci piace anche sperimentare in campi diversi: in seguito alla pubblicazione di ‘Denso’, il primo estratto da ‘Etere’, abbiamo realizzato una webapp interattiva che permetteva di remixare e riassemblare in tempo reale la canzone, abbiamo realizzato video-installazioni basate sui nostri lavori e scritto e diretto alcuni dei nostri video. Questo ci permette di esprimerci in modo diverso e con modalità differenti, curando però in modo più coerente la nostra proposta.

Alkene, nuovo album, Etere

2.     TEORIA DEL CAOS

La genesi di ‘Etere’ è stata discretamente lunga: i primi pezzi – corrispondenti a circa metà dell’album – sono stati scritti nel periodo immediatamente successivo all’uscita di ‘Hamartia’, il nostro primo disco (quindi a metà 2013) e suonati già nei primi live dello stesso anno con un’impronta decisamente più elettrica e istintiva. La seconda parte del disco invece è frutto di lunghe sessioni in studio nei due anni successivi, prevalentemente di fronte a computer e synth e quindi per forza più elettronica. L’abbiamo registrato in parte a Udine, negli studi di Moscow insieme a Davide Massussi e in parte nei music studios della Leeds Beckett University, nello Yorkshire: credo in fondo che queste grosse differenze (temporali, geografiche ma anche stilistiche) si possano facilmente percepire all’ascolto. Le ispirazioni sono state varie e molteplici e sarebbe forse difficile elencarle tutte: credo che alla base ci fosse l’intenzione di creare un album meno orchestrale e più asciutto del primo, cercando di sintetizzare il più possibile struttura e forma (e da questo punto di vista ‘Matahari’ e ‘Incantevole’ risultano forse gli episodi che personalmente ritengo più riusciti).

3.    VIAGGIO SULLA LUNA

L’intenzione sarebbe quella di poter suonare il più possibile ovviamente, sia in contesti classici ma anche meno convenzionali. Ci piacerebbe poter unire ambiti differenti, come quello delle gallerie d’arte al mondo musicale pop, magari nell’ottica di una proposta che unisca musica pop, video installazioni e performance. Inoltre, siamo probabilmente sempre diretti verso il prossimo lavoro: abbiamo sempre molti inediti in cantiere e la volontà di tornare in studio a registrarli e sperimentare musicalmente. Abbiamo la fortuna di poter lavorare con artisti e amici provenienti da ambiti differenti e questo ci dà la possibilità di collaborare in modo esteso: con l’amica e designer triestina Sara Sossi abbiamo realizzato un oggetto di design in legno componibile che sintetizza l’artwork e il concept dell’album e che sarà venduto con le prime copie di ‘Etere’ e gireremo i prossimi video, a cavallo tra estate e autunno, tra Inghilterra e Brasile. Sempre quest’estate, magari terminato il periodo più impegnativo relativo alla promozione del nuovo album, ci piacerebbe anche riprendere i vari progetti (natour, revisioni) al momento in standby e, perché no, realizzare un nuovo webcast in modo da poter far ascoltare a più persone possibili la veste live dei brani contenuti in ‘Etere’.

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