Youth Lagoon

Se fuori è freddo e buio, in tv parlano solo del Festival di Sanremo e, piuttosto che ascoltare Adele, accenderesti l’aspirapolvere, non ti resta che mettere su l’ultimo album di Youth Lagoon stenderti sul divano e lasciare che il tuo cuore venga strizzato senza pietà. Il ragazzo, al secolo Trevor Powers, ci piace fin dalle prime note di “Savage Hills Ballroom”. Anzi, soprattutto nelle prime note perché “Officer Telephone” è la traccia che meglio sposa i tasti del pianoforte con l’elettronica. La voce del polistrumentista di Boise, Idaho, si svolge per 10 brani riuscendo ad essere contemporaneamente claustrofobica e dilatata.

Peccato solo che il 1 febbraio Youth Lagoon abbia scritto sul suo Twitter: “There is nothing left to say through Youth Lagoon. It will exist no more.”. Quello in corso quindi sembrerebbe essere il suo ultimo tour, ascoltatelo il 17 febbraio al Magnolia di Milano, il 18 al Monk Club di Roma o il 19 al Covo lub di Bologna.

Questo il video del suo ultimo singolo “Rotten Human”

Youth Lagoon – Rotten Human from Fat Possum Records on Vimeo. Così il suo sound rarefatto si fa colonna sonora di un freddo sabato pomeriggio.

 

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